48° SITGES Festival Internacional de Cinema Fantàstic de Catalunya

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12376570 10153350287011417 3279225229475360047 nE’ il più importante Festival di cinema fantastico del mondo. Lo sanno al di qua e al di là dell’Atlantico, lo sanno in Asia e in Oceania. E lo dicono tutti, soprattutto gli organizzatori per i quali la manifestazione rappresenta un vanto per la Catalogna. Parlo del 48° Festival Internacional de Cinema Fantastic de Catalunya a Sitges, rinomata località balneare a quaranta minuti di treno da Barcellona che negli anni Ottanta aveva circa 5.000 abitanti e che oggi ne conta più di 30.000. S’inaugura venerdì 9 con un film premiato al Sundance Film Festival, The Witch (La strega) dell’esordiente Robert Eggers.

E si concluderà domenica 18 dopo una maratona di 169 film, e un tappeto rosso sul quale passeranno Oliver Stone, Sion Sono, Nicolas Winding Refn, Terry Jones, Andrzej Zulawski, Takashi Mike, Eli Roth, Santiago Segura, Jaume Balaguerò, Rick Baker e molti altri. La programmazione di Sitges 2015, estrapolando da un comunicato ufficiale, accoglie il terrore più genuino dal mondo intero, rappresentato dalle ultime produzioni nordamericane e dal fantastico emergente da paesi che si consolidano come vere potenze del genere. Presenta proposte stimolanti e trasgressive, mostra le ultime tendenze asiatiche del fantastico, la nuova Serie B nordamericana, e la completa produzione catalana del genere. Un ampio ventaglio di sezioni, inclusa un’attenta selezione di documentari e le migliori Serie TV del momento completano il catalogo. E per gli appassionati delle Serie TV ecco i principali titoli: Trono di spade, Fargo, Les revenants, The Knick, Fear the Walking Dead e tra le nuove: Fortitude, Penny Dreadful, Helix, Leftovers, Humans, Rick & Morty, Une chance de trop. Il punto di forza di questa manifestazione, tuttavia, sono i 169 film dei quali ben 37 nella sezione ufficiale. Per qualche giornalista sono troppi, ad altri offrono la possibilità di un’immersione totale in un mondo parallelo. Il fatto è che qui non si dorme. Da venerdì 9 a domenica 18 ci saranno visioni stampa dal mattino alle otto e mezzo fino alle undici di sera. Eccezion fatta per i giorni con un film all’una del mattino, e per i fine settimana con film tutta la notte e colazione offerta a chi tiene il colpo. Il Festival, che l’anno scorso ha avuto 180.000 spettatori e seicento giornalisti, si svolge principalmente nell’Hotel Melià, nell’Auditori di 1.384 poltrone e nella sala Tramuntana. Come sempre biglietti esauriti nei due cinema storici della città di 600 e 450 posti. Altre cinque postazioni minori, alcune con ingresso gratuito, per un totale di 760 posti, saranno letteralmente prese d’assalto da un pubblico festante. Da non dimenticare che per il secondo anno una sezione è dedicata alle donne registe di film fantastici e di terrore nei quali il ruolo femminile assume un’importanza rilevante. Tra gli omaggi, l’attrice argentina Rossana Yanni riceverà il Premio Nosferatu, e la mitica attrice Me Me Lai, invece, presenterà Eaten Alive! The Rise and Fall of the Italian Cannibal Film. Ci sono, poi, i libri. A vent’anni dall’uscita la rassegna rende omaggio al film Seven, protagonista del cartellone di questa 48° edizione, e pubblica il volume Seven. Los pecados de David Fincher , firmato da molti autori coordinati da Desirée de Fez, che affronta l’influenza che il film ha esercitato nel terrore e nel thriller degli ultimi anni. Altro libro, Taboada, ritratto del regista messicano Carlos Enrique Taboada, edito da Tyrannosaurus Books insieme al Festival messicano di Mòrbido. Los que suenan (Quelli che sognano) dello scrittore e regista Elio Quiroga, vincitore del Premio Internacional de Ciencia Ficciòn y Literatura Fantàstica delle edizioni Minotauro, sarà un’occasione per un incontro con l’autore. Ci sarà anche una After Horror Lounge che dedica largo spazio alla collaborazione con le università (Sitges Campus 2015) e con l’industria cinematografica alla quale è rivolto un Industry Meeting Point.