Ruben Fleisher è regista da pochi film ma sempre interessanti; è conosciuto soprattutto per l’opera del suo debutto, Benvenuti a Zombieland (Zombieland, 2009) dove aveva trattato il tema dei morti viventi all’interno di una narrazione molto interessante, in cui ci si occupava di queste entità con una certa umanità. Il successo di pubblico e critica fece pensare agli sceneggiatori Rhett Reese e Paul Wernick ad un possibile seguito dove potere approfondire e chiarire quanto non detto in maniera compiuta. L’idea era di trasformare questa loro idea vincente in un franchise con vari nuovi titoli. Negli anni successivi si parlò spesso di questo progetto ma solo nel febbraio 2016 venne annunciato che i due avrebbero curato la sceneggiatura del seguito che nel marzo 2017 era stata completata, e nel 2018 Sony Pictures ufficializzò che era iniziata la pre produzione. L’attesa era soprattutto dovuta al desiderio di avere la presenza dei protagonisti del precedente.
Ruben Fleischer è stato giustamente riconfermato al timone e dimostra di avere imparato a conoscere ancora meglio i personaggi, tanto da renderli ancora più credibili. Dopo 10 anni era forte il rischio di presentare una seconda puntata di una storia magari dimenticata, ma questo sequel riesce ad evitare il pericolo insistendo nella sulla sua natura replicante. Columbus – il protagonista - ha la capacità di adattamento all’apocalisse consapevole che per sopravvivere ai morti viventi bisogna ancora una volta fare affidamento sulla propria competenza di convinto nerd con una perfetta reinterpretazione dei codici del genere in maniera originale e divertita. Tutta la squadra lavora particolarmente bene e, grazie a questo, la godibilità del film (meno di 100 minuti) è assoluta. Sono trascorsi dieci anni da quando Columbus, Tallahassee, Wichita e Little Rock si sono incontrati, creando uno strambo nucleo familiare senza legami di sangue. Il gruppo si è trasferito nel cuore degli Stati Uniti, a Washington nella Casa Bianca, ormai abbandonata. Qui vivono come una vera famiglia, continuando ad abbattere qualsiasi zombie si trovino davanti, nonostante le creature si siano evolute rispetto a quelle del primo film. Ma nel loro cammino non si imbatteranno soltanto nei zombie, infatti incontreranno anche altri esseri umani, sopravvissuti all'epidemia e alla carneficina dei morti viventi. Tra momenti particolarmente caotici, ricchi di grottesca violenza e comicità, dovranno far fronte ai problemi che sorgono quando una famiglia improvvisata cresce e si evolve.