Giorgio Gaber scrisse, con Sandro Luporini, e interpretò Il Grigio nel 1988. Era un ritorno alla preminenza della parola dopo le lunghe e fortunate stagioni, del teatro – canzone. Per molti anni si ritenne che anche questo spettacolo fosse, nella sostanza, impossibile a riproporsi, senza la presenza dell’autore – attore. Serena Sinigaglia, regista, e Fasto Russo Alesi, attore, hanno accettato una sfida che sembrava impossibile, proponendo questo lungo monologo in una chiave sostanzialmente diversa dall’originale. Nella prima versione la lunga lotta, sostanzialmente persa, fra uno scrittore e il topo che gli si è infilato in casa, era il segno di una sconfitta legata al crescere della volgarità, al dilagare dell’indifferenza, al diffondersi dell’ipocrisia.