The Pillowman (letteralmente l’uomo-cuscino) del drammaturgo e scrittore, d’origini irlandesi, Martin McDonagh (1970) è stato messo in scena per la prima volta nel 2003. Oltre all’attività di regista cinematografico, l’autore è noto per tre testi - La bella Regina di Leenane, Lo storpio di Inishmann e Il tenente di Inishmore – proposti dallo Stabile di Genova nelle stagioni 1998 e 2004. Sono copioni in cui ambientazioni pseudo realiste si mescolano a storie dominate dal piacere del raccontare, visto come attività imprescindibile dalla natura umana.
Accade lo stesso in questo testo, il cui sfondo sono le stanze di una stazione di polizia in un paese non meglio specificato, ma di cui s’intuisce un governo autoritario che lascia mano libera ai repressori. Un addetto alle pulizie di un mattatoio, con la voglia inarrestabile di scrivere racconti in cui - qualche volta - si parla di bambini seviziati e uccisi, è arrestato e interrogato da due poliziotti, uno che gioca a fare il buono l’altro il cattivo. Gli agenti sono stati insospettiti dalla coincidenza fra i delitti su cui indagano e di cui sono stati vittime alcuni bambini e le storie scritte dall’indagato. Inquisito, malmenato e torturato, scoprirà che quei delitti sono stati commessi da suo fratello, un ragazzone corto di cervello, vittima di genitori folli che, anni prima, lo scrittore stesso ha ucciso soffocandoli con un cuscino. I delitti sono stati compiuti sotto la suggestione dei racconti che il fratello gli leggeva e che il minorato ha interpretato come inviti all’omicidio. A questo punto il fermato non ha altra scelta se non quella di sopprimere l’assassino e incolparsi dei delitti. Un colpo di pistola, sparato dall’agente più alto in grado, chiuderà la storia con un gesto di giustizia sommaria che non ferma la voglia di raccontare e immaginare dell’inquisito che elabora storie sino ad un attimo prima di morire. La forza del testo è nei dialoghi serrati e taglienti che gli intrepreti recitano con grande maestria e la regia valorizza sino in fondo. Un bel testo e uno spettacolo di grande qualità in cui si scontrano fantasia e realtà, immaginazione e delitti.